Itinerario Lapponia finlandese fai da te – la guida definitiva
Mancano 5 giorni al 10 gennaio, giorno in cui prenderò il volo per Bangalore e inizierò il mio giro del mondo. Sono molto emozionata. Ricordati di seguirmi qui e su Youtube per scoprire cosa farò ogni giorno.
Prima della grande partenza, però, mi sono voluta regalare un ultimo viaggio per quest’anno: la Lapponia finlandese.
Quando il mio amico mi ha scritto chiedendomi se avevo voglia di partire, non ci ho pensato un attimo. Ho fatto solo una richiesta “non deve costarmi una fortuna”.
Quindi, se vuoi godere dell’aurora boreale più bella della tua vita nel 2024 (lo dicono tutti, sarà vero), se ami la natura, vuoi uscire dalle mete turistiche e vuoi spendere poco, questo articolo è tutto per te.
QUANDO ANDARE
Sembra una banalità ma la prima cosa da fare è prenotare il biglietto aereo.
Ti basterà andare su Skyscanner e selezionare le date per vedere quali sono le disponibilità. La settimana prima di Natale è quella più economica ma il periodo migliore in assoluto, in cui di sicuro vedrai un’aurora boreale pazzesca, va dal 20/12 al 10/1 circa.
La settimana prima di Natale dovresti essere in grado di trovare un volo a 230€ bagaglio incluso. Io sono andata dal 9 al 19 dicembre 2023. Purtroppo spesso era nuvoloso per cui ho ammirato l’aurora boreale solo due volte e non in tutta la sua grandezza.
*Piccolo consiglio per risparmiare* : in Finlandia non avrai bisogno di molti vestiti e non dovrai cambiare spesso albergo per cui ti consiglio di prendere una valigia da 23Kg e dividerla con il tuo compagno di viaggio. Come sai, io sono un’amante degli zaini e della flessibilità, però per questo viaggio per il bene del portafogli ho optato per la valigia. Con easyjet costerà €50 a testa.
COSA METTERE IN VALIGIA
Al mio rientro, quando raccontavo il mio viaggio in Finlandia, le persone mi guardavano con occhi desiderosi di partire, però mi hanno fatto tutti due obiezioni: la prima è stata “si ma costa davvero troppo”, la seconda è stata “si ma fa davvero troppo freddo”.
Il costo lo vedrai da te alla fine di questo articolo, mentre per quanto riguarda il freddo, beh sì la minima è stata di -21° e sono stata fortunata. Ma con l’abbigliamento giusto è tutto fattibile.
A questo punto è necessaria una piccola premessa: sono una persona molto freddolosa e mi si gelano sempre le mani. Detto questo ecco cosa portare con te.
Prima di tutto dovrai avere con te uno zaino da trekking. Se decidi di non viaggiare con la valigia ma con uno zaino grande, considera di portarne uno in più. Te ne basterà uno da 26 litri. Considera che 30 litri è il massimo ammesso in cabina.
Non dimenticare di portare un “kit di pronto soccorso” da tenere nello zaino e portare sempre con te durante le tue attività/escursioni.
Vuoi sapere tutto quello che non deve mai mancare? Clicca qui sotto.
QUALI BRAND ACQUISTARE
Quando si tratta di neve e di freddo non c’è da scherzare. Il mio abbigliamento era ogni giorno lo stesso. Prometti di non prendermi in giro?
- Intimo termico ODLO (Maglietta)
- Maglia termica sportiva (odlo o similari)
- Gilet Pile ODLO (esistono anche riscaldati di altre marche)
- Felpa pile The North Face
- Intimo termico ODLO (Pantalone)
- Leggings felpato Montura tipo questi
- Pantalone da sci (nello specifico questi)
- Piumino 100 grammi
- Giubbino da sci
- Copricollo pile
- Para orecchie in pile
- Cappello
- Sottoguanti
- Muffole Salomon
- 2/3 paia di calzini da neve
- Stivali doposcii Carnival della Sorel (che sconsiglio)
Mi vestivo così ogni giorno, sia la mattina quando andavo a fare le attività, sia la sera quando andavo a cercare l’aurora boreale.
Mi sono sempre trovata bene, però ho alcuni consigli da darti.
Primo consiglio: dove acquistare i prodotti. Se in genere non vai a sciare potresti non avere tutti questi prodotti per cui per non spendere molto basta andare su Vinted. Io, ad esempio, ho comprato lì i miei pantaloni da sci Helly Hansen pagandoli €60 invece di €250.
Come acquistare su vinted: scegli il genere (uomo/donna), la categoria (abbigliamento sportivo o giacche a secondo di quello che cerchi), filtra per taglia, filtra per brand (inserisci tutti i tuoi preferiti: Columbia, Salomon, Helly Hansen, The North Face, ecc…), filtra per condizione (opta per “nuovo con cartellino” o “nuovo senza cartellino”. Se non trovi nulla inserisci anche “ottimo”). Scegli i prodotti che ti piacciono, chiedi foto del prodotto indossato, chiedi le misure in cm (a meno che tu non abbia già prodotti di quel brand non puoi sapere se vanno bene o meno), contratta il prezzo e il gioco è fatto.
Secondo consiglio: la lunghezza del giubbino da neve. Assicurati che sia lungo abbastanza da coprire il sedere, credimi farà la differenza. Inoltre, se come me, lo utilizzi per andare a sciare, probabilmente sarà aderente dato che quando si scia si usano pochi strati sotto: assicurati che non sia troppo stretto in modo da poterti muovere comodamente. Anche in questo caso puoi trovare su Vinted il prodotto adatto a te.
Terzo consiglio: la scelta dei guanti. I sottoguanti devono avere la possibilità di funzionare con il telefono touch e le muffole dovrebbero avere la possibilità di mostrare le dita. In questo modo ti sarà molto facile prendere tutto ciò che ti serve con facilità (come ad esempio il telefono). Inoltre, per un calore maggiore, ti consiglio di prenderli in goretex anche se, ovviamente, costeranno molto di più. In fondo all’articolo troverai i link per ogni prodotto di cui ti parlo.

Quarto consiglio: gli stivali. Prima di tutto porta con te solo i doposci e, per risparmiare spazio in valigia, parti direttamente con quelli. In aereo vedrai solo persone con doposci. Considera che dovrai anche guidare, quindi assicurati di sentirti a tuo agio.
Non ti servirà nient’altro. In merito al brand, invece, Sorel è quello più famoso, però io non mi sono trovata molto bene. Penso che The North Face faccia prodotti decisamente migliori. Anche in questo caso puoi comprarli su Vinted. Ricorda di comprare un numero più grande rispetto al tuo solito.
Il quinto consiglio riguarda tutti gli strati: se i pile e le felpe che usi hanno un cappuccio, ti consiglio di tirarlo su e “fissarlo” poi con il para orecchie. In questo modo eviterai che il vento raggiunga il tuo corpo.
Ultimo consiglio: copri i capelli. Questo consiglio vale anche per la barba per gli uomini. Il vento e il freddo ti faranno ghiacciare capelli e barba. Se hai i capelli lunghi, ti consiglio di fare una treccia, in caso contrario l’effetto sarà questo:


QUALE ITINERARIO FARE
Se hai solo una settimana dovrai scegliere solo il sud o il nord. Il mio itinerario è stato Rovaniemi – Inari – Saariselkä – Ivalo – Rovaniemi.
Per organizzare i trekking puoi usare questo sito
In generale, la sveglia era sempre tra le 7:30 e le 8. La colazione era sempre abbondante a base di latte e caffè e poi si alternava pane con nutella, pancake con nutella, uova e bacon. Le temperature estreme richiedono molta energia. No, non sto scherzando.
Per le 9 eravamo in viaggio verso le nostre mete. Non ci sono tantissime ore di luce a disposizione e, anche se la Lapponia finlandese è sempre illuminata, sarebbe un peccato perdersi l’ “alba” delle 10 e il “tramonto” delle 14.
Quasi ogni giorno, verso le 18, ci siamo goduti una bella sauna. La sera, prima di andare alla ricerca dell’aurora boreale, guardavamo un film su Netflix (nel dubbio porta con te la chiavetta Amazon) e sorseggiavamo cioccolata calda o tè. Se vuoi puoi portare anche dei giochi di società.
Per cercare l’aurora boreale ci capitava anche di mettere la sveglia all’1 di notte.
Giorno 1 – Arrivo a Rovianiemi e partenza verso Inari
Il primo giorno cercate di arrivare a Rovaniemi la mattina. Farà buio presto e per arrivare a Inari ci vorranno circa 3 ore e, a seconda del periodo, potresti trovare le strade particolarmente innevate o ghiacciate.
Durante il tragitto abbiamo prenotato per mangiare fuori a Inari e abbiamo scoperto che è opportuno prenotare con largo anticipo, magari direttamente dall’Italia. Poco male: siamo riusciti comunque a prenotare un tavolo per 4 per domenica.
Dopo una sveglia alle 3 per raggiungere l’aeroporto in tempo, una colazione a base di cornetto e cappuccino e un volo di 4 ore, la fame comincia a farsi sentire. Non ci lasciamo tentare dai prezzi e dalle pietanze dell’aeroporto (pizza margherita 18€) e dopo un’ora di guida ci fermiamo in un supermercato.

FUN FACT sull’aeroporto di Rovaniemi: è molto piccolo e gli arrivi coincidono con le partenze.
E’ stata una spesa interessante: latte, uova, nutella, pane in cassetta, Aito ruisleipä (autentico pane di segale finlandese fatto al 100% con farina di segale, acqua, sale e lievito madre vivo) burro salato, bacon, salsicce tipiche, salmone, birra, Leipajuusto (sembra una piadina, ma è un formaggio) e un paio di tramezzini da 1 euro. Nello specifico, i tramezzini sono stati il nostro pranzo. Abbiamo comprato anche una salsa a base di limone ma non ricordo il nome. Ogni volta che vado all’estero cerco di comprare sempre cose strane al supermercato ahahaha.
Siamo andati al supermercato quasi ogni giorno, per fare rifornimento di salsicce, birra, farina (per preparare improbabili biscotti e discutibili focacce), popcorn, ecc…
Nota: porta con te del levito istantaneo, può fare la differenza.
Dove dormire? All’ Holiday Village potrai avere una casa molto carina con 2 camere da letto, un soggiorno con cucina abitabile e camino, sauna in casa, patio e slittino. Lo consiglio perchè è proprio vicino al lago, immerso in un bosco. Perfetto per ammirare ogni sera l’aurora boreale.



Non mi credi? Guarda direttamente da questa comodissima Live Cam con la quale saprai sempre se c’è l’aurora boreale. Da quando sono rientrata in Italia è il sito che frequento di più in assoluto.
La prima sera il cielo della Finlandia ci ha regalato la nostra prima aurora. Era timida ma era sempre un sogno. Ricordo ancora quando ho visto la mia prima aurora in Islanda ad agosto 2022: erano le 4 di notte, sono corsa fuori in pigiama e ho pianto dalla felicità. Che magia! Io bambina dell’aurora.
Cosa era migliorabile? In Finlandia dopo la sauna c’è l’abitudine di immergersi nell’acqua ghiacciata. Qui non c’era la possibilità di farlo.
Cosa mi è piaciuto? Il camino in casa, la sauna era piccola ma perfetta per 3/4 persone, gli ambienti erano spaziosi, puliti e caldi, il letto era molto comodo, l’armadio abbastanza spazioso, era presente tutto il necessario per cucinare, il wi-fi funzionava perfettamente e c’era la smart tv (è bastato collegare il mio account netflix per godere di serate cinema perfette). Inoltre, noleggiano gratuitamente le ciaspole.
Penso che questa scelta sia stata un buon compromesso tra bellezza e prezzo. Certo non eravamo in instagrammabili case di vetro, ma l’Holiday Village ha proprio tutto.
Giorno 2: Escursione a Inari
Prima di iniziare vorrei darti un consiglio:il mio iphone 12 pro non tollerava le temperature rigide della Lapponia finlandese, per cui appena lo utilizzavo per scattare foto o registrare video, dopo qualche minuto si spegneva. La batteria, infatti, si scaricava subito. Per evitarlo ti consiglio di mettere un laccio al telefono in modo da tenerlo a portata di mano ma dentro alla giacca e di applicare uno scaldotto per i piedi (quello per le mani non è adesivo). Questo è un elemento da considerare se vorrai utilizzare il tuo telefono anche come GPS durante le tue escursioni.
Il primo giorno eravamo carichissimi e avevamo la sveglia alle 7:30, ma il buio fuori non ha aiutato per cui ci siamo alzati alle 8:30 e abbiamo iniziato a creare una routine che già il giorno dopo era perfettamente collaudata. La colazione di oggi era a base di tè caldo, latte, caffè, pane tostato e nutella.
Finita la colazione, siamo entrati in auto e abbiamo guidato per 30 minuti. Parcheggiando qui avrai accesso a un bellissimo trekking Juutua Trail. Per farlo ti basteranno gli scarponi doposci. Si tratta di un percorso molto semplice, alla portata di tutti. Inoltre, come tutti i percorsi in Finlandia, sono ben segnalati e ben illuminati.
Come già detto, le ore di luce sono poche, e anche se il dislivello è pressocchè nullo e il percorso è lungo 5/7 Km, passare molto tempo a queste temperature può essere pericoloso.
Ricorda che nel tuo zaino non deve mai mancare una powerbank, una torcia frontale, un accendino, un thermos con tè caldo, un coltellino svizzero, un binocolo, salsicce e, se ce l’hai, uno spiedo telescopico. In più puoi portare con te un bicchiere da campeggio pieghevole per offrire ai tuoi amici il tuo tè.
Non ho mai usato i ramponcini, ma se preferisci puoi portarli. Avevo con me sempre una corda, un kit di pronto soccorso e degli scaldotti in più. Porta anche dei dischetti per struccarsi: aiuteranno ad far accendere il fuoco.
Se sei in emergenza e le mani cominciano a farti male per il freddo (perchè, ad esempio, non hai inserito gli scaldotti nei guanti) togli le mani dai guanti e mettile dentro al giubbino sotto le ascelle di un tuo amico o amica. Dopo metti le mani dentro a un cappello: mettenendo le mani unite in uno spazio caldo, ti farà riprendere subito calore
Durante questo tragitto vedrai dei posti spettacolari e potrai fermarti in una capanna, accendere il fuoco e cucinare un salmone al cartoccio, salsicce o marshmallow.
In Finlandia, tutti possono raccogliere frutti di bosco, funghi o pescare con una semplice canna da pesca. Fa parte di Everyman’s Rights, il diritto che permette a tutti di godere liberamente dei frutti della natura in modo responsabile.
Se vuoi la traccia basta cliccare qui e per avere la descrizione della traccia puoi leggere qui.
Passeggiare in mezzo a boschi innevati, dove si sente solo il silenzio è un’esperienza incredibile. Mentre ero lì mi sono sentita molto felice e fortunata. Ero meravigliata, inoltre, dal fatto che nonostante si tratti un’escursione piuttosto comune, abbiamo incontrato solo due persone.
La tentazione di fare foto ogni minuto era altissima. Credo che, in generale, io abbia collezionato circa 150 foto/video ogni giorno trascorso lì.
Durante la nostra passeggiata abbiamo visto moltissime capanne in cui era possibile accendere il fuoco. Spesso si trovavano anche degli spiedi di ferro e legna già tagliata.
Il destino ha voluto che davanti al ponte delle Jäniskoski Rapids ci fosse una bellissima capanna con il fuoco già acceso. Era il momento di fermarsi per pranzare e bere un fantastico tè caldo.




La giornata poteva anche concludersi così per me. Ero felice, appagata. Sai quella sensazione in cui ti senti al posto giusto nel momento giusto? E se ci pensi non ho fatto niente di che: ho camminato in un bosco innevato. Ma era tutto “vero” capisci? Non era turistico, non era forzatamente “culturale” (e di cultura ce n’è molta).
Ma hai una casa con una sauna, che fai, te ne privi? E così, dopo aver bevuto una birretta in attesa che la sauna fosse pronta, abbiamo messo su una dolcissima playlist natalizia e abbiamo cominciato a SCIOGLIERCI. Il che ha portato poi a un fantastico tuffo nella neve.

Eppure la giornata non è ancora finita! Abbiamo ancora un appuntamento il ristorante Aanar, un ristornate molto bello ed elegante. Ero un po’ scettica a dire la verità, un po’ troppo costoso. Però allo stesso tempo volevo assaggiare qualcosa di tipico e in questo caso parliamo di carne di renna. Oddio ora che lo scrivo mi sento anche una persona davvero poco carina.
In questo ristorante di classe, dove la playlist spaziava da Britney Spears ai Backstreet Boys (giuro non scherzo), l’antipasto offerto consiste in burro salato e pane di segale e da una ciotola di salmone con vinaigrette. Potrai scegliere poi tra portate di carne, di pesce o di verdure.
Ci sono anche dei menù fissi con prezzi che vanno da €70 in su. Io ho optato per il menù alla carta a base di carne. L’ antipasto da €18 era un miscuglio di sapori, mi hanno servito cuore di renna ma poteva essere qualunque cosa. La bistecca di renna invece era notevole accompagnata da funghi in tutti i modi: in salsa, in chips, scottati e in vinaigrette.
Quindi il mio consiglio è di lasciar perdere l’antipasto e andare direttamente sulle loro “main course”.
Al rientro a casa un dei nostri amici ha deciso di provare a costruire un’igloo in “giardino” mentre noi ci siamo rilassati sul divano guardano un bel film: Polar Express. Ma dico io, si può mai andare in Lapponia a dicembre e non guardare film di Natale? Direi proprio di No. Ps: no, questa IPA era pessima.

Giorno 3: Escursione a Saariselkä – Slittino
La sveglia era alle 8 e i miei compagni di viaggio hanno cucinato una fantastica colazione con uova e bacon accompagnati da discorsi su come costruire un igloo…seguiti da strani progetti ingegneristici che hanno portato un nostro amico a provare a utilizzare qualunque cosa presente in casa per creare i “mattoni di ghiaccio” e a riportare in riva al lago una pala che aveva preso per cominciare a creare la base dell’igloo. Ora finalmente era chiaro cosa stava facendo il giorno prima alle 23.
Siamo entrati in auto e ci siamo diretti verso Saariselkä. Non so nemmeno da dove cominciare per parlare di Saariselkä: è un posto magico di cui io mi sono innamorata. Qui troverai piste da sci, piste da slittino, piste di sci di fondo e tantissimi bivacchi super carini in cui passare un pranzo o una serata in totale relax.
Quando arrivi a Saariselkä parcheggia qui. Ti troverai vicino a una chiesa e vicino alla pista di slittino più lunga della Finlandia. Alla base di questa pista troverai un’infinità di slittini che potrai prendere (e restituire). La cosa pazzesca è che alla base troverai due aree: una in cui potrai trovare e riporre gli slittini e una in cui potrai trovare e riporre gli slittini rotti. Incredibile questa organizzazione.
Da qui abbiamo seguito il percorso fino a qui: Kaunispää Triangulation Tower. Per arrivarci abbiamo seguito il cartello che si trova a sinistra della pista da slittino (dando le spalle alla chiesa). Abbiamo fatto un piccolo pezzo di pista da sci di fondo assicurandoci di non rovinarla, poi abbiamo proseguito verso destra e poi di nuovo a sinistra arrivando all’ “ufficio informazioni”. Non che sia necessaria, ma era una struttura che mi ha incuriosita.
Durante questa tranquilla salita, la vista era pazzesca. Era tutto così talmente bianco. La mia sensazione era che non mi bastavano gli occhi, ho riso come una pazza. Mi sono divertita da morire. E una volta arrivata in “cima” la vista era ancora più bianca, se possibile. Qui ho scoperto che c’è un’altra struttura ricettiva con le famose cupole in vetro. Sembravano fantastiche.
Una volta arrivati in cima, prima di provare l’ebbrezza di una discesa con lo slittino ci siamo fermati in una baita/ristorante. E’ un posto perfetto in cui fermarsi: all’interno è bellissimo e i dolci sono molto buoni. Un altro punto a favore sono i prezzi incredibilmente bassi.
Qui troverai anche un negozio di Souvenir, che come ormai avrai capito, io odio 🙂
Con la pancia piena, il cuore felice e la torcia frontale, salgo sul mio slittino e comincio la discesa. La discesa più faticosa della mia vita. Questi affari in plastica non scivolano nemmeno se glielo chiedi in finlandese stretto e la pendenza è un vecchio ricordo. Insomma è stato più un “tirare lo slittino” che uno “scivolare”. Alla fine non c’è rimasto molto da fare se non provare delle nuove tecniche che, inutile dirlo, hanno reso tutto esilarante. Il mio amico ha deciso di utilizzare lo slittino come tavola da “snowboard” mentre io avevo l’arduo compito di tirarlo. Allo stesso tempo dovevo ritornare sul mio slittino per scendere con lui e riprenderlo. Il risultato è stato che io ho perso la mia torcia frontale e lui ha perso le patate al cartoccio che aveva nello zaino. Peccato che lui, essendo evidentemente più sveglio di me, sia riuscito a recuperare le patate (molto utile devo dire!) mentre io ho potuto dire addio alla mia torcia.
Quello è stato solo uno dei momenti in cui io ho perso qualcosa durante questo viaggio. L’unico momento in cui, effettivamente, non avevo i miei compagni di viaggio a farmi da balia.
Conclusione? Ho riso fino ad avere le lacrime agli occhi.
Alla fine della pista da slittino abbiamo cominciato a camminare verso l’auto, attraversando un’altra pista da sci di fondo (forse ci avevamo preso gusto?). Il ritorno è stato lungo, tra pause foto, pause “affossiamo Sissi sotto la neve” e la magia del tramonto lungo questa via così romanticamente illuminata.
Una serata così perfetta non poteva che concludersi in un modo perfetto: abbiamo preparato un risotto (risotti pronti Lomello) fantastico. Era buonissimo. Poi tutti sul divano a vedere un film Horror, di cui non ricordo il nome ma c’era Suor Soccorro mentre il mio amico, che da qui in avanti chiameremo Falegnomo, ha portato avanti il progetto Igloo.
La parte più divertente della serata? Quando il Falegnomo ci ha degnati della sua presenza e ha deciso di guardare un po’ di film con noi, abbiamo pensato bene di farci carico della sua paura dei film horror per fargli degli scherzetti molto (poco) simpatici. Ma quanto è stato bello vederlo urlare e saltare oltre il divano?
La sera era perfetto, il cielo era stellato eppure l’aurora non si è fatta vedere. Abbiamo messo la sveglia all’1 e alle 3 ma niente, lei non c’era.
Giorno 4: Ciaspolata sul lago Inari
Un altro giorno ci aspetta e oggi ho fatto una colazione abbondante per evitare di avere la solita fame immensa delle 11. Missione compiuta!
Oggi possiamo fare tutto con calma. La nostra passeggiata inizia a circa 200mt dal nostro chalet, quindi il falegnomo può dedicarsi un po’ al suo Igloo.
Abbiamo seguito questo percorso partendo all’alba (alle 11) e rientrando al tramonto (alle 14). Per camminare sul lago ghiacciato abbiamo usato le ciaspole prese il giorno prima in reception. Quando cammini su un lago ghiacciato hai sempre il cuore stretto in una sorta di paura. Alla fine stai comunque camminando sul ghiaccio, e vedere crepe immense che lo rompono non è simpaticissimo.
La situazione peggiora se mentre cammini vedi impronte di lupi…e peggiora ancora di più quando vedi in lontananza animali che camminano sul lago. Sono Lupi? Sono Renne? Non si sa, per questo ti ho consigliato di portare con te un binocolo. Abbiamo camminato fino a raggiungere un isolotto sul quale c’era un bellissimo chalet. Quanto avrei voluto soggiornare lì. Era bellissimo. Si trovava proprio qui. Ma ti rendi conto? Ero nel bel mezzo di un lago ghiacciato e innevato, circondata da una luce bellissima. Impagabile.
Sulla strada del ritorno mi sono sdraiata per terra, volevo godere di ogni singolo momento, volevo sentire tutto con il mio corpo, volevo respirarlo a pieni polmoni quel lago. Non volevo camminare per camminare, non volevo mete da raggiungere, perchè è solo il viaggio ad essere il viaggio. La destinazione è solo il punto di partenza di un altro viaggio. Non c’è nessun orizzonte da raggiungere. Mentre godevo di tutto questo sento “BLOOOOOB”, era il ghiaccio. Non si stava rompendo, credo, ma il ghiaccio fa rumore e il “cuor di leone” che è in me mi ha consigliato di alzarmi e riprendere il cammino.
Il giro finisce con dei colori, se possibile, ancora più belli. C’era un tramonto bellissimo. Quei colori tra gli alberi e la neve credo che li ricorderò per sempre.
Al rientro avevo una fame incredibile e abbiamo mangiato di tutto. Credo che non siano rimaste nemmeno le sedie. E poi tutto è ricominciato: birretta (birrette), sauna, relax (igloo per falegnomo) e aurora.
La storia di questa aurora è molto simpatica: appena io e la mia amica
Costo Pernotto: dal 9/12 al 16/12 totale per 4 persone €740 . P.S. Alla fine abbiamo soggiornato fino al 15/12 regalando di fatti una notte.
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